TRANSFORMERS: WAR FOR CYBERTRON. (2020)
(serie d'animazione)
Regia di: Takashi Kamei, Kazuma Shimizu, KOJI
Storia di: F.J. DeSanto
Sceneggiatura di: George Krstic, F.J. DeSanto, Gavin Hignight, Brandon Easton, Tim Sheridan
Prodotto da: Jack Liang
Produzione: Rooster Teeth Animation, Polygon Pictures, Entertainment One, Hasbro, Netflix Studios
Animazioni: Polygon Pictures
Edizione Italiana: Netflix
Episodi: 18 da 24' - 3 stagioni
USCITA ITALIANA: 30 LUGLIO 2020
Tornano in animazioni i personaggi robotici-trasformabili di Hasbro conosciuti in tutto il mondo e tornano anche le loro eterne battaglie, questa volta ambientate principalmente sul loro pianeta d'origine.
La storia si svolge molti anni prima dell'arrivo sul nostro pianeta dei personaggi della serie. Su Cybertron la guerra civile tra Autobot e Decepticon imperversa da tempo ormai. Per porre fine al conflitto, il capo dei secondi, Megatron, vuole cercare e utilizzare un antica e potente reliquia, l'Allspark, e formattare tutti gli Autobot. L'altro leader, Optimus Prime vuole invece trovare l'Allspark per portarlo lontano dal pianeta anche a costo di distruggerlo. Insieme all'aiuto dei suoi Autobot e di altri inaspettati abitanti del pianeta cercherà di portare lontano questa grande fonte di energia. Gli scontri continueranno e si sposteranno dal loro pianeta d'origine allo spazio profondo e fino al nostro pianeta terra, prima degli eventi narrati dalla saga di film con attori dal vivo di Michael Bay.
Battaglie e ferro sono gli elementi imprescindibili di questa serie. Dalle ambientazioni ai protagonisti, le peculiarità che saltano subito all'occhio di questa produzione sono pochi ma molto ben definiti. La scrittura descrive in maniera esaustiva gli odii e i problemi delle due frazioni che poi sono stati trasferiti anche sulla Terra. Ma storie che, anche se con un'ampia platea di fans in tutto il mondo, sono dirette principalmente a questi ultimi, lasciando un po' disorientato il pubblico che si avvicina a questo mondo per la prima volta. Ambientazioni fredde, cupe e con luci al neon (quelle delle prime due stagioni almeno) certamente non aiutano. Ma la produzione gode di un ottima cura da parte dei suoi autori, senza lesinare sui dettagli e cercando di caratterizzare al meglio i protagonisti.
Uno degli aspetti più curati è la parte visiva, uno dei punti di forza di questo progetto. La scelta dell'utilizzo di computer grafica 3D è più che azzeccata e il lavoro degli studios è molto ben svolto, con modelli molto dettagliati e scenografie ed effetti speciali di buona fattura (per una serie anche se limitata). E' bene specificare che non ci sono mai scene di massa o con grandi scenografie, certamente più difficili da gestire (dalla realizzazione al render finale), optando invece per un numero limitato di personaggi per scena e, cosa certamente non da poco, con pochissimi volti dotati di bocca, così da ridurre il lavoro della sincronizzazione con il doppiaggio. Il design scelto è (volutamente) molto vicino a quelli della serie di giocattoli e gli altri media legati a questo progetto, tutte realizzate con un occhio alle linee degli anni '80, quelle dei primi giocattoli del franchise.
La durata di appena sei episodi per stagione è poi molto funzionale, che garantisce una narrazione con un buon ritmo senza dilungarsi inutilmente.
Nella terza stagione la variazione principale che si nota è quella della palette di colori, finalmente più vivi grazie all'ambientazione più calda del pianeta terra rispetto al freddo e quasi monocromatico Cybertron. La storia volge al termine presentando alcuni nuovi personaggi con un leggero aumento del ritmo rispetto alle prime due, ma ribadendo comunque la linea di tutti gli episodi precedenti: molte discussioni e poca azione, alcuni cambi di fronte e una realtà chiara fin dai primi episodi: i soli robottoni sullo schermo hanno molto meno appeal delle storie che li vedono protagonisti insieme agli umani.
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(2020)
(serie d'animazione)
Regia di:
Takashi Kamei, Kazuma Shimizu, KOJI
Storia di:
F.J. DeSanto
Sceneggiatura di:
George Krstic, F.J. DeSanto, Gavin Hignight, Brandon Easton, Tim Sheridan
Prodotto da:
Jack Liang
Produzione:
Rooster Teeth Animation, Polygon Pictures, Entertainment One, Hasbro, Netflix Studios
Animazioni:
Polygon Pictures
Edizione Italiana:
Netflix
Episodi:
18 da 24' - 3 stagioni
USCITA ITALIANA: 30 LUGLIO 2020
Tornano in animazioni i personaggi robotici-trasformabili di Hasbro conosciuti in tutto il mondo e tornano anche le loro eterne battaglie, questa volta ambientate principalmente sul loro pianeta d'origine.
La storia si svolge molti anni prima dell'arrivo sul nostro pianeta dei personaggi della serie. Su Cybertron la guerra civile tra Autobot e Decepticon imperversa da tempo ormai. Per porre fine al conflitto, il capo dei secondi, Megatron, vuole cercare e utilizzare un antica e potente reliquia, l'Allspark, e formattare tutti gli Autobot. L'altro leader, Optimus Prime vuole invece trovare l'Allspark per portarlo lontano dal pianeta anche a costo di distruggerlo. Insieme all'aiuto dei suoi Autobot e di altri inaspettati abitanti del pianeta cercherà di portare lontano questa grande fonte di energia. Gli scontri continueranno e si sposteranno dal loro pianeta d'origine allo spazio profondo e fino al nostro pianeta terra, prima degli eventi narrati dalla saga di film con attori dal vivo di Michael Bay.
Battaglie e ferro sono gli elementi imprescindibili di questa serie. Dalle ambientazioni ai protagonisti, le peculiarità che saltano subito all'occhio di questa produzione sono pochi ma molto ben definiti. La scrittura descrive in maniera esaustiva gli odii e i problemi delle due frazioni che poi sono stati trasferiti anche sulla Terra. Ma storie che, anche se con un'ampia platea di fans in tutto il mondo, sono dirette principalmente a questi ultimi, lasciando un po' disorientato il pubblico che si avvicina a questo mondo per la prima volta. Ambientazioni fredde, cupe e con luci al neon (quelle delle prime due stagioni almeno) certamente non aiutano. Ma la produzione gode di un ottima cura da parte dei suoi autori, senza lesinare sui dettagli e cercando di caratterizzare al meglio i protagonisti.
Uno degli aspetti più curati è la parte visiva, uno dei punti di forza di questo progetto. La scelta dell'utilizzo di computer grafica 3D è più che azzeccata e il lavoro degli studios è molto ben svolto, con modelli molto dettagliati e scenografie ed effetti speciali di buona fattura (per una serie anche se limitata). E' bene specificare che non ci sono mai scene di massa o con grandi scenografie, certamente più difficili da gestire (dalla realizzazione al render finale), optando invece per un numero limitato di personaggi per scena e, cosa certamente non da poco, con pochissimi volti dotati di bocca, così da ridurre il lavoro della sincronizzazione con il doppiaggio. Il design scelto è (volutamente) molto vicino a quelli della serie di giocattoli e gli altri media legati a questo progetto, tutte realizzate con un occhio alle linee degli anni '80, quelle dei primi giocattoli del franchise.
La durata di appena sei episodi per stagione è poi molto funzionale, che garantisce una narrazione con un buon ritmo senza dilungarsi inutilmente.
Nella terza stagione la variazione principale che si nota è quella della palette di colori, finalmente più vivi grazie all'ambientazione più calda del pianeta terra rispetto al freddo e quasi monocromatico Cybertron. La storia volge al termine presentando alcuni nuovi personaggi con un leggero aumento del ritmo rispetto alle prime due, ma ribadendo comunque la linea di tutti gli episodi precedenti: molte discussioni e poca azione, alcuni cambi di fronte e una realtà chiara fin dai primi episodi: i soli robottoni sullo schermo hanno molto meno appeal delle storie che li vedono protagonisti insieme agli umani.